Riscaldamento
Riscaldamento
In Basilicata, dove la nostra azienda opera maggiormente, il clima è normalmente molto rigido. Ne consegue che il costo più alto che annualmente viene sostenuto per il proprio edificio é senza dubbio quello relativo al riscaldamento degli ambienti.
Molti utenti dispongono di caldaie a metano, ma molti altri adoperano GPL o ancora Gasolio per alimentare le proprie caldaie, sia per le abitazioni monofamiliari che per i condomini. La maggior parte degli edifici viene riscaldata mediante radiatori in ghisa o alluminio, e solo in epoca recente e’ iniziata la diffusione degli impianti radianti.
efficienzacasaBuona parte degli edifici e’ stata costruita ancor prima degli anni ’80, ed e’ meglio sorvolare sulla loro classe energetica.
La spesa annuale per il riscaldamento di una abitazione di 100mq oscilla tra i 2.000 euro per un appartamento in condominio ad oltre il doppio per un appartamento in campagna, che non è servito dal metano.
In un simile contesto e’ necessario valutare in maniera approfondita che genere di intervento fare per ridurre, drasticamente, il costo relativo al riscaldamento e per aumentare il comfort di ogni singolo ambiente.
Gli interventi sono molteplici. Qui di seguito ne elenchiamo alcuni:
Testine termostatiche digitali
Sono poco conosciute e poco diffuse, ma spesso la loro installazione risulta essere un vero e proprio “uovo di colombo” sia nel caso si disponga di un impianto di riscaldamento autonomo sia se il proprio impianto é di tipo condominiale.
Con questo prodotto, da installare su ogni singolo radiatore con un intervento per nulla invasivo (non si stendono cavi e non si fanno lavori idraulici se non la sostituzione di una valvola e di una testina presenti sul radiatore stesso) é possibile regolare la temperatura che si desidera raggiungere in ogni singola stanza della propria abitazione, con la possibilità di stabilire anche diverse temperature a seconda delle fasce orarie o dei giorni della settimana.
Questo intervento consente di ottenere in ogni ambiente la temperatura desiderata, evitando di avere stanze molto calde (dove in certi casi, soprattutto nei condomini, si é costretti ad aprire le finestre per abbassare la temperatura con un evidente spreco di energia) ed altre molto fredde (dove non si riesce mai ad arrivare alla temperatura desiderata perche’ l’impianto non ce la fa – magari – a riscaldare la stanza più lontana dalla caldaia).
Con l’adozione di questa soluzione in un condominio (abbinata ad un sistema di contabilizzazione) si pone fine alla maggior parte delle liti condominiali!Il risparmio di energia primaria che l’adozione delle testine termostatiche digitali consente di ottenere é mediamente del 30% e può essere anche superiore nel caso la propria caldaia sia di tipo modulante, come la maggior parte delle moderne caldaie a condensazione.Questo intervento (se abbinato alla sostituzione della caldaia con un modello a condensazione o in pompa di calore) usufruisce della detrazione fiscale del 65%.
Sistema di Contabilizzazione dei consumi:
Divenuto obbligatorio in molte regioni italiane, il sistema di contabilizzazione dei consumi per gli impianti di riscaldamento condominiale, possibilmente abbinato all’uso delle testine termostatiche digitali, consente di ottenere forti risparmi sia di tipo individuale che condominiale. L’impianto di riscaldamento centralizzato e’ stato abbandonato in molti edifici perché, sostanzialmente, il principale motivo di lite condominiale é sempre costituito dal mettersi d’accordo sugli orari di accensione dell’impianto e sulle temperature desiderate. Inevitabilmente si creano situazioni nelle quali alcune zone del fabbricato raggiungono temperature troppo elevate, mentre altre restano molto più fredde. E con il sistema delle tabelle millesimali magari “chi soffre il freddo” finisce per pagare di più di chi sta “fin troppo caldo”. Se l’uso dell’abitazione non e’ continuativo o se parte del fabbricato è adibito ad uffici, i motivi di malcontento si moltiplicano ancor di più.
Sino a ieri l’unica soluzione era quella di demolire letteralmente il vecchio impianto di riscaldamento e di ricostruirlo con un nuovo sistema di distribuzione dell’acqua calda, con il solo recupero dei vecchi radiatori, ma con enormi lavori di tipo edile da dover sostenere.
Oggi il sistema di contabilizzazione consente di ripartire i costi in base al reale utilizzo del riscaldamento, lo si installa senza stendere fili o rompere muri e – abbinato ad un sistema di testine termostatiche digitali grazie al quale ognuno stabilisce orari e temperature per ogni singola stanza della propria abitazione – trasforma il vecchio impianto condominiale in tanti “impianti singoli”.
Caldaie a condensazione
Molti ne parlano, i produttori mettono nelle loro pubblicità simboli per indicare che il risparmio rispetto ad una caldaia tradizionale può arrivare al 50%, ma pochi ne conoscono il reale funzionamento e le modalità di installazione che consentono di ottenere realmente un risparmio così grande. Spesso si passa ad una caldaia a condensazione perché si rompe quella preesistente o perché si vuol risparmiare quel famoso 50%, ma poi si resta delusi perché il risparmio non arriva nemmeno lontanamente al reale dimezzamento della bolletta.
Una caldaia a condensazione installata e programmata in maniera da poter sfruttare – ad esempio – la modulazione, o di poter rilevare il variare delle temperature esterne, può garantire un risparmio molto maggiore ed un livello di comfort molto più alto rispetto alla medesima caldaia semplicemente montata al posto della precedente. I parametri su cui un installatore esperto può intervenire sono davvero molti, ed il risultato finale a parità di prodotto acquistato può variare molto più di quanto si possa credere.
Al momento l’intervento di sostituzione di una caldaia tradizionale con un modello a condensazione che rispetti alcuni parametri di efficienza energetica (non tutte le caldaie sono buone, da questo punto di vista) è agevolato con la detrazione fiscale del 65%.
Pompe di calore per riscaldamento
E’ opinione diffusa che in un clima rigido la pompa di calore non sia adatta per il riscaldamento degli ambienti perché “potrebbe non farcela quando fa molto freddo” o “potrebbe consumare troppo”.
Probabilmente questa opinione si é diffusa un po’ per volontà di chi installa sistemi di riscaldamento di tipo tradizionale, un po’ perché in passato non c’erano prodotti in grado di lavorare a temperature vicine o inferiori agli zero gradi. Qualche volta anche una “non corretta installazione” ha contribuito a creare questo falso mito.
Oggi esistono pompe di calore in grado di lavorare praticamente con tutti i climi, anche quando la temperatura esterna scende a “meno venti gradi”. Di certo quando le temperature sono molto rigide il sistema finisce per diventare un pochino meno efficiente, ma nel complesso il risparmio rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento e’ sempre molto elevato, persino se paragonato al riscaldamento con legna, pellets o altri combustibili quali la sansa o il cippato.
E’ l’unico sistema di riscaldamento senza emissioni locali inquinanti in quanto non vi e’ alcun genere di combustione!
E’ possibile intervenire realizzando da zero un nuovo sistema di riscaldamento, oppure operare una vera e propria piccola ristrutturazione eliminando la vecchia caldaia e sostituendola con una pompa di calore.
Sulla base di alcuni parametri si può stabilire se lo stesso sistema debba produrre anche acqua calda sanitaria, oppure occuparsi anche del raffrescamento estivo, e lavorare a bassa o ad alta temperatura.
Anche per questa tecnologia e’ importante effettuare un corretto dimensionamento del sistema ed una installazione a regola d’arte, per evitare di contribuire ad alimentare il falso mito che vuole le pompe di calore non adatte ai climi rigidi.
Poiché la pompa di calore preleva la maggior parte dell’energia dall’aria utilizzando una modesta quantità di corrente elettrica, é evidente che se quest’ultima viene autoprodotta, con un impianto fotovoltaico, la pompa di calore diventa l’unico sistema gratuito per riscaldare la propria casa.
La nostra azienda ha una consolidata esperienza sia nella progettazione che nell’installazione ed é in grado di consigliare la soluzione più adatta ad ogni tipo di edificio e ad ogni esigenza dal punto di vista della fruibilità che il cliente finale vuol ottenere.
La sostituzione di una caldaia tradizionale con un sistema in pompa di calore può usufruire (se vengono rispettati alcuni parametri) della detrazione fiscale del 65% o in alternativa del conto energia termico.