Climatizzazione
Climatizzazione
E’ opinione diffusa che l’elettricità non sia una fonte energetica conveniente da utilizzare per la gestione del clima dei nostri edifici.
La realtà è invece ben diversa: utilizzando le tecnologie giuste la vecchia e cara elettricità può diventare invece la fonte più economica per climatizzare i nostri edifici, associando al riscaldamento invernale anche il raffreddamento estivo, mantenendo costante il benessere per tutto l’anno.

La chiave di volta è costituita dai sistemi a pompa di calore.
Cosa è una pompa di calore?
E’ una macchina in grado di ‘spostare’ il calore da un corpo a temperatura più bassa ad uno a temperatura più alta. E’ il principio alla base del frigorifero, che sottrae calore dal vano di conservazione dei cibi e lo trasferisce, per mezzo del dissipatore posto generalmente sul retro, all’ambiente circostante.
La pompa di calore, quindi, non genera energia dalla combustione (come caldaie e camini) o dalla trasformazione di energia (come nel caso delle stufe elettriche) ma semplicemente la sposta da un ambiente all’altro. Con il progresso della tecnologia questo processo è diventato sempre più efficiente, al punto che al giorno d’oggi per ogni kilowatt di energia elettrica si riesce a ‘muovere’ fino ad oltre cinque kilowatt di energia termica.
Il rapporto fra l’energia consumata e quella prodotta è detto Coefficiente di Prestazione (EER) ed è il parametro principale per valutare la bontà di un sistema di climatizzazione.
Ma i vantaggi non si fermano qui. La pompa di calore è il sistema di riscaldamento con le minori emissioni di anidride carbonica a parità di calore prodotto rispetto a qualsiasi altro tipo di combustibile convenzionale, che può essere addirittura azzerato se l’energia utilizzata è prodotta da un impianto fotovoltaico. I sistemi a pompa di calore, inoltre, non hanno emissioni di alcun genere e quindi contribuiscono non poco alla riduzione dell’inquinamento delle nostre città.

Per dare una idea dei costi effettivi abbiamo calcolato quanta energia serve per produrre 1 kW/h termici con diversi tipi di soluzione energetica:
Tipo Combustibile | Costo | Potere calorifico | kW/h | Efficienza1 | Costo al kW/h |
Legna | 0,14€/kg | 3500 kcal/kg | 4,0 | 75% | 0,045€ |
Pellets | 0,26€/kg | 4500 kcal/kg | 5,2 | 75% | 0,065€ |
Metano | 0,85€/mc | 8500 kcal/mc | 10,0 | 85% | 0,082€ |
G.P.L. | 1,10€/l | 6070 kcal/l | 7,3 | 85% | 0,181€ |
Gasolio | 1,50€/l | 8250 kcal/l | 9,6 | 85% | 0,271€ |
Pompa di Calore | 0,18€/kWh | 4940 kcal/kw2 | 4,9 | N/A 2 | 0,036€ |
E’ evidente come le pompe di calore presentino in assoluto i costi più bassi. La tabella non tiene poi conto della gestione del sistema di generazione del calore: per un impianto a legna, ad esempio, bisognerebbe mettere in conto sia la laboriosità dello stoccaggio del combustibile e dell’alimentazione del focolare sia i costi periodici di manutenzione delle canne fumarie.
Non tutti i sistemi a pompa di calore sono però uguali. Se ne distinguono principalmente di due tipi: On-Off ed Inverter. Quali sono le differenze?
La tecnologia On-Off è la più semplice ed economica, ma é anche la meno efficiente, in quanto il sistema è in grado di funzionare solo ed esclusivamente alla massima potenza.
Nei sistemi inverter, invece, la produzione viene modulata in base alle effettive necessità. Questa peculiarità, oltre a incidere sensibilmente sull’efficienza generale della pompa di calore (e quindi sui costi) consente di ottenere anche un marcato miglioramento del comfort negli ambienti climatizzati.
Molti sono gli elementi che influiscono sul comfort di uso e che vanno considerati in modo accurato al momento della scelta. Primo fra tutti e sicuramente il piu’ importante la rumorosità, sia dell’unità interna che di quella esterna. Ma vi sono anche caratteristiche degne di nota, come la possibilità di umidificare l’aria, o la presenza di sensori in grado di rilevare le persone nell’ambiente circostante e di dirigere le bocchette in modo tale da evitare di investirle con getti d’aria.
Per le zone di montagna vi sono sistemi ottimizzati per il riscaldamento grazie ad alcuni accorgimenti. Uno di questi e’ l’utilizzo di unità interne posizionate in basso, in modo che in inverno l’aria calda possa fuoriuscire con un flusso laminare a livello del pavimento, ottenendo una maggiore uniformità di riscaldamento. D’estate, invece, l’aria fredda continua ad essere diffusa dalle feritoie superiori.
Un sistema di condizionamento opportunamente progettato è in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita, associando un sensibile risparmio sui costi di gestione.
Sino al 31.12.2016 e’ possibile ottenere il 65% di detrazione fiscale sul costo totale relativo all’acquisto ed all’installazione di un sistema in pompa di calore, a patto di rispettare alcuni parametri di efficienza energetica. In alternativa, sino al 31.12.2016, e’ possibile accedere all’agevolazione del Conto Termico.
2) Per le pompe di calore viene dichiarata la potenza termica prodotta per kW di energia elettrica assorbita (COP in riscaldamento, EER in raffrescamento) che tiene conto della percentuale di efficienza del sistema di generazione del calore.
